Graaf GM 20 vs Klimo Kent mono

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Il perché di questa prova?

Semplice, ho letto in un forum una discussione di una persona che chiedeva consigli tra l’acquisto di un graaf gm 20 o di un klimo kent e gli veniva risposto testualmente “Il Graaf gm 20 è il progetto più riuscito di Mariani. Ascoltalo, poi metti sui diffusori una bella coperta e avrai una buona idea di come potrebbero suonare i Klimo al confronto”.

Poiché non condivido quest’affermazione e siccome possiedo sia il klimo kent, che il graaf gm 20 ho deciso di affiancarli per una prova.

Innanzi tutto va detto che sono due amplificatori con tipologie costruttive completamente differenti, il Graaf è un otl, mentre il Klimo è un push pull, quindi è facile dedurre che l’impostazione sonora sarà diversa, pertanto il giudizio finale della mia prova si limiterà alla loro musicalità.

Amplificatore OTL

OTL (Output Trasformer Less), ovvero uscita senza trasformatore, le valvole sono accoppiate solo attraverso un condensatore agli altoparlanti.

Le amplificazioni OTL, furono inventate da Julius Futterman negli anni cinquanta, il quale era alla ricerca di prestazioni superiori, raggiunse con le sue realizzazioni risultati da capogiro, bande passanti che toccavano facilmente il MHz e distorsioni armoniche con almeno uno zero dopo la virgola!. Ma all’atto pratico? Le realizzazioni OTL a fronte dell’enorme vantaggio dell’assenza del trasformatore di uscita hanno qualche inconveniente, un basso rendimento, un’alimentazione molto grossa e ingombrante, sono difficili da progettare, ma soprattutto da mettere a punto, nonché la pericolosità per gli altoparlanti a causa del loro collegamento diretto con gli stadi d’uscita. Vi è anche una sottocategoria quella degli OCL che è priva anche dei condensatori di accoppiamento.

Amplificatore Push-Pull

Push-Pull si traduce letteralmente in “spingi e tira”. Questa tipologia di amplificatori è costituita nella parte finale da due tubi uguali che lavorano in modo alternato e amplificano due segnali uguali ma sfasati di 180°, ricomponendoli con il trasformatore di uscita. In pratica attraverso uno stadio invertitore di fase che precede quello finale, sono creati due segnali sfasati di 180°, a turno i finali li amplificano per poi sommarli sul primario del trasformatore di uscita. Con questi amplificatori si riescono ad ottenere potenze considerevoli e rendimenti medio alti. Sono un po’ critici da realizzare poiché hanno uno stadio prima dello sfasatore di accorgimenti come la NFB ovvero la reazione negativa. Pertanto i P.P. offrono grosse potenze, alti rendimenti, ma hanno distorsioni maggiori.

 

Graaf gm 20
Graaf gm 20

 

GRAAF GM20:

L’amplificatore Graaf GM 20 (20+20 watt) è di tipo OTL ed OCL, completamente differenziale e bilanciata, circuitalmente accoppiata in corrente continua. L’alimentazione è formata da sei distinte sezioni, quattro delle quali “fluttuanti” rispetto alla massa generale che vanno ad alimentare gli stadi di potenza. Le restanti due sezioni, alimentano gli stadi driver e di guadagno . I circuiti di potenza, impieganti due triodi 6C33C per canale, sono concepiti in modo da sfruttare a fondo la capacità di questi tubi di fornire elevate correnti con bassi valori di tensione di alimentazione. L’amplificazione in tensione è assicurata da un doppio triodo 6922 che funge anche da invertitore di fase, seguito da due pentodi EF 184 connessi a triodo che provvedono al driveraggio delle valvole finali.

 

Klimo kent mono
Klimo kent mono

KLIMO KENT

L’amplificatore Klimo Kent (35+35 watt) è invece un classico Push-Pull utilizzante le El 34 nello stadio finale e le ecc83 negli stadi driver. Nato in versione stereo nel 1983, evolutosi successivamente verso gli anni 90 nelle versioni mono è stato prodotto sino al 1996 circa in due versioni, con cablatura interna Van den Hul 610 o la prestigiosa Van den Hul Silver, mentre gli ultimi prodotti negli anni 2000 montavano una componentistica interna migliorata e la cablatura klimo asas, utilizzata anche sui Beltaine. Il risultato in questa versione è un suono ancor più dettagliato, con un basso più preciso e granitico.

Essendo un patito di auto, amo definire quest’ultima versione, la mia, una versione Abarth dei kent.

L’ascolto

Henri Texier “ Spirit” l’ascolto della 3 e della 4 traccia

tube 2

 

GM 20 : Il dettaglio, si avvicina al mio riferimento il Klimo Beltaine, fornisce un ampio palcoscenico, il basso e buono, la riproduzione delle corde è buona e rivela tutti i dettagli musicali.

Kent: Il dettaglio ed il palcoscenico sono un pochino inferiori al gm 20 è, ma le voci sono più realistiche ed anche leggermente più calde, la riproduzione delle corde è migliore e con una maggiore dinamica.

 

Sansone e Dalila (Samson et Dalila), di Camille Saint-Saëns con l’Orchestra Orchestre de Paris diretta da Daniel Barenboim con Placido Domingo ed Elena Obraztsova (Елена Васильевна Образцова) ascolto delle tracce 1 e 2.

samsom.d

Ho scelto questo disco poiché la Obraztsova è da poco scomparsa, e poi perché ho sempre amato la sua voce calda, quasi a tratti maschili per possenza e timbro. Circa la sua bravura voglio solamente ricordare che al concorso internazionale “ Ciajkovskij” nel 1970 Maria Callas che faceva parte della giuria, le diede dieci più.

Durante l’ascolto riemergono le peculiarità tipiche dei due amplificatori in esame, il graaf ha un palcoscenico molto più ampio, con molta aria attorno, gli alti sono fragranti e trasparenti, abbastanza rifiniti ed estesi, ma le voci benché siano in maggiore evidenza ed un pochino più centrate, mancano del giusto calore, leggermente distanti dall’assoluta neutralità, è molto più ricco di dettaglio e di introspezione ma risente però della qualità dei partners, assumendo alla fine un suono più riflessivo, che possessivo. Il registro inferiore è abbastanza pieno, ma non fragoroso, tanto da far mancare un po’ di impeto durante l’ascolto delle masse orchestrali

Il klimo benché in alcuni parametri sia leggermente inferiore al graaf, ripaga ampiamente l’ascolto con la sua meravigliosa e dolce gamma media e con ampi sviluppi prospettici.

Mephisto & co, con la Minnesota Orchestra, diretta da Eiji Oue, etichetta Reference Recording ascolto della traccia n.4 – Modest Mussorgsky (Модест Петрович Мусоргский) una notte sul monte calvo.

front

Durante l’ascolto della traccia n.4, ho la conferma di quanto appena detto, nell’insieme preferisco il klimo, benché la sua immagine sia un po’ meno tridimensionale e profonda, eccelle però nell’impatto dinamico, ma viene leggermente meno nel dettaglio degli strumenti musicali. L’estensione dello spettro è inferiore rispetto al graaf che ha una gamma alta più estesa, e più veloce, ma meno naturale.

Verdetto  

I parametri di confronto sono stati i seguenti: 

Dettaglio, gamma bassa, gamma media, gamma acuta, musicalità.

 

AMPLIFICATORE FINALE

GRAAF GM 20 KLIMO KENT EXPORT

Dettaglio

9

8

Gamma bassa

8

9

Gamma media

8

9

Gamma acuta

9

8

Musicalità

8

8

Totale 42

42

Considerazioni finali:

Premetto che ognuno è libero di pensare ed esternare ciò che crede, ma al termine della prova dissento completamente dall’affermazione iniziale che mi ha portato a eseguire questa prova.

E opinione comune e molto diffusa, che progettisti come Giovanni Mariani, o Dusan Klimo, hanno progettato elettroniche valvolari di altissima qualità e dalle prestazioni che sono per molti un riferimento assoluto. Oggetti realizzati con un unico intento, suonare in maniera unica, ma nel contempo corretta e piacevole.

Pertanto alla luce di quanto esposto, ma soprattutto di quello che ho ascoltato, ho deciso di assegnare un pareggio come musicalità ai due amplificatori, poiché la scelta finale sul loro acquisto dipenderà esclusivamente dal vostro gusto.